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Folklore e cerimonie

Da oriente a occidente spettacoli, cerimonie e dimostrazioni sempre nuovi….
cambiano i protagonisti, la tradizione resta

FOLKLORE E CERIMONIE

La manifestazione si configura come un’enorme contenitore all’interno del quale il pubblico può spaziare tra usanze, tradizioni e filosofie diverse come quelle riscontrabili in Bangladesh, Birmania, Cina, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Sri Lanka, India, Malesia, Indonesia, Nepal, Mongolia, Tibet e tante altre piccole realtà del mondo orientale.

 

Il format della manifestazione è in continuo aggiornamento, perseverando nell’obiettivo di emozionare, di far conoscere, divertire e garantire un’esperienza di qualità e veridicità.

Scoprirai il rituale della cerimonia del tè giapponese, la vestizione del kimono, del Sari indiano, la pratica dell’Ikebana e l’arte della pittura giapponese del Sumi-e. Vedrai maschere ballare, vestiti dai colori sgargianti caratteristici dei balli Bollywood e sinuosi movimenti del ventre delle danze medio orientali. Musiche, profumi, cultura e conoscenza, uno scrigno preziose di tradizioni sempre condito da attualità nella presentazione e novità dei protagonisti.
Tanti i momenti dinamici e interattivi di coinvolgimento del pubblico, grazie ai quali si potrà assistere e partecipare!

Scopri nuovo folklore e cerimonie

cerimonia del the cinese

Durante le tre giornate del Festival sarà allestita un’area dedicata “AssoTè”, dove sarà possibile assistere alla Cerimonia del Tè di Epoca Tang (618–907) – la prima e più antica cerimonia del tè documentata – e quella di Epoca Song (960–1279) – da cui è derivata e si è poi sviluppata l’intera cerimonia del tè in Giappone verso il XV secolo.
Uno spettacolo imperdibile che si tiene in ogni edizione del Festival, ma in esclusiva per questa tappa di Milano sarà celebrata da nuove Maestre: HU Hui Ning, MA Sha e ZHAO Xin, provenienti da Xi’ an.

oroscopo cinese

L’Oroscopo Cinese oggi attira milioni di persone che ogni giorno lo consultano : nato dall’antichissima tradizione orale cinese intorno al 4000 a.c. , viene fatto risalire ad una leggenda che riguarda il Buddha. Si racconta che quest’ultimo, giunto al termine della sua vita terrena, avesse chiamato, intorno a se, tutti gli animali del mondo : ma al suo appello risposero solo dodici . Per questo Buddha, in premio, assegnò ad ognuno di essi un anno legandoli eternamente allo zodiaco cinese. Dalla tradizione orale si passa poi alla primissima trascrizione avvenuta ad opera di Tao Nao, un ministro di Huang Ti, l’imperatore nato nel 2704 a.c. Allo stesso imperatore viene fatto risalire, nel 1637 a.c., il primo calendario lunare e introducendo, per la prima volta, un ciclo zodiacale della durata di 60 anni, a sua volta suddiviso in cinque cicli della durata di dodici anni . Ogni anno del sotto-ciclo di dodici corrisponde a un animale, mentre ognuno dei cinque sottocicli corrisponde ad un elemento che sono Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Ricordiamo che il calendario cinese fa coincidere l’inizio del mese con il primo giorno di Luna nuova.